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Piccole perle di felicità

Oggi, dopo otto lunghi giorni lavorativi, il pacco E.l.f. è giunto tra le mie mani. Un pacchettino piccolo piccolo, tenero tenero con dentro poche cosine. Ma sono così alle prime armi che sembrano tante!

Bronzer, Cipria, Ciglia finte, Lipgloss e Matita labbra.
Non ho messo nessun Watermark, ma chi si prenderebbe la foto di quattro cosine? ._.

Sono quasi tutti prodotti per quest'inverno, a parte il bronzer, che userò già ora.
Bronzer with Brush nel colore Sun Kissed è stata la prima cosa su cui mi sono fiondata, perché io non possiedo nessun bronzer (fino ad ora... muahaha).  Non è un colore scurissimo, è decisamente aranciato/bronzeo con qualche brillantino dorato. Ringrazio il cielo che sulla pelle sembrano poi sparire. Il pennello non mi sembra particolarmante utile, e credo che giacerà inutilizzato.
Costo: 3.00€

Clarifying Pressed Powder in Light Beige sarà la mia cipria invernale; l'ho scelta non trasparente perché credo che possa aiutare il fondotinta a coprire i vari rossori da freddo. La confezione è "plasticosa" ai massimi termini, ma in sè molto carina. Per un paio di mesi ancora non verrà usata, visto che un po' di colore l'ho preso anche io!
Costo: 1.70€

Individual False Lashes (Black) sono un mio graande capriccio. Io non ho mai usato le ciglia finte e vorrei imparare a farlo (ci stavo provando poco fa, ma il ventilatore acceso accanto a me non mi aiuta di certo XD). Siccome le ciglia finte "normali" erano tutte esaurite, ho deciso di tentare con queste. Quando imparerò a metterle sarà grande gioia.
Insieme ai 18 ciuffetti arriva anche una colla per ciglia finte, ma non so come sia. Avete qualche colla non troppo costosa da consigliare?

Costo: 1.70€

Luscious Liquid Lipstick nel colore Strawberry è un semplice lucidalabbra che dona un velo di colore alle labbra senza risultare assolutamente appiccicoso in una sola passata. Con una seconda stesura il colore diventa più pieno, ma assolutamente non a prova di bacio.
La cosa più curiosa è il sapore di menta che rimane sulle labbra, che le fa sembrare fresche (anche a detta della mia dolce metà).
Costo: 1.70€

Infine ho acquistato uno Studio Matte Lip Colour nella colorazione Coral; è un nude tendente al rosa acceso, non è eccessivamente diverso dalle labbra, ma si nota. Purtroppo con l'abbronzatura non sta benissimo, mi sento molto Snooky, ma resta nel cassettino labbra fino a questo inverno...
Costo: 4.50€

Il tutto è stato pagato la metà, grazie a uno sconto del 50€%. Aggiungendo anche le spese di spedizione, ho pagato meno di 12€ il tutto.
E per ora sono molto soddisfatta.

Piccolo swatch, di nuovo senza watermark. Who cares?
Da sinistra: Studio Matte Lip Color, Luscious Liquid Lipstick, Bronzer e Clarifying Pressed Powder.

Infine segnalo un giveaway sulla pagina di Sinfonie di una giovane stella, e trovate la foto dei premi proprio qui sotto.

Questo era un piccolo haul, nulla di che.

Buona serata a tutte!
Valeria

My Top 5 Va Va Voom! Products

Va Va Voom:  The feeling you get when you're filled with inspiration or full of excitement and energy.
(Drama&Makeup)

Non avrebbe potuto trovare parole migliori per descrivere l'effetto “Va Va Voom”.

Ed ecco i miei cinque prodotti (più un intruso, ma perdonatelo, vuole bene a tutte noi!).
Blush, primer, (piegaciglia), mascara, rossetto e matita, in una foto di gruppo :D

Il primo prodotto è il primer Skin Tone Corrector Green di Kiko. La mia pelle è soggetta a frequenti rossori e mascherarli è il primo step per sentirmi bella. (Oddio, io mi sento bella anche in pigiama a fiorellini e pantofole con coniglio, ma così mi sento più bella!)
Da solo naturalmente non fa miracoli, ma aiuta tanto tanto il fondotinta.

Il secondo è un rossetto che ho da qualche tempo, il color Amethyst Gold 24k di Avon, un color viola/borgogna caldo, con piccole pagliuzze dorate. Le mie labbra au naturel sono già pigmentate, ma questo rossetto scuro le esalta tantissimo, soprattutto se faccio particolare attenzione vicino all'arco di cupido... Basta borbottare, vanità!

Terzo prodotto: matita oro. In questo momento ne possiedo una Kiko, Glamorous Eye Pencil numero 400. Mi dura un sacco nella rima interna e illumina tantissimo l'angolo interno. Da sola fa già “occasione importante”.

Il quarto prodotto è un blush dalla mia palette Fräulein, un corallo molto glitterato e, sulla mia pelle, molto pigmentato. Dà alle mie guance quella marcia in più. Unico difettuccio: spolvera, un casino. Amen.

Quinto (e sesto): Luxurious Lashes di Kiko e piegaciglia. Usati insieme mi fanno delle ciglia chilometriche; sulle mie sfigatissime ciglia corte fanno miracoli.

Swatches di blush, rossetto e matita.
Tutti e tre decisamente pigmentati, il blush con un paio di passate diventa molto acceso.
Anche dai packaging direi che il colore che mi fa sentire va va voom è l'oro. Sia beato il sottotono caldo!

Valeria

Quel ramo del lago di Como...

che finisce a Como dove ho passato il Ferragosto con il mio ragazzo. Togliamo tutta la poesia al Manzoni e lasciamola a moi!

Quest'oggi giornata rilassante sul lago reso famoso prima dal caro Alessandro, poi da un molto più noto George, popolato da comaschi (e da varesotta credo di avere il diritto di usarlo in senso, ehm, dispregiativo, non me ne vogliano le abitanti di una città che è stupenda, ma alcune cose sono nel sangue) e stranieri. Ho sentito più gente parlare in lingue straniere che in italiano!

Dopo la parte prettamente turistica (Duomo, Broletto, lungolago, Tempio voltiano...) abbiamo pranzato e ci siamo anche messi a fare un giretto per i negozi. Sono incappata in una cosa che non avevo mai visto prima: Yamamay Beauty, ovvero la linea cosmetica della nota marca di intimo e costumi etc...

Questi sono i rossetti sul sito, il colore che avevo swatchato in mezzo alla mano è esattamente il color corallo.
Gne, non mi ha sconfinferato per nulla
Siamo entrati nel negozio, molto piccolo e molto simile ai negozi Kiko, e ho dato un'occhiata in giro. La prima cosa che ho notato è stata il packaging: scatoline color rosa antico con pizzo nero agli angoli, veramente originale (guardando sul sito ho notato che i rossetti hanno la scatola viola, non me lo ricordavo proprio!). Ma a parte questa nota di colore, tutto mi sembrava estremamente Kiko. Eccessivamente kikoso, direi.
Molti smalti, tanti rossetti, un po' di matite labbra, prodotti per il viso, fard, illuminanti, correttori... 
Non sono stata particolarmente colpita da nessun prodotto, ne ho swatchati alcuni (senza far foto, perché con una salviettina ho levato tutto, mannaggia), ma non ho comprato nulla. Anche perché non c'era nulla che richiamasse la mia attenzione, anche se ora sono decisamente incuriosita.

Tappa alla Coin, con giretto per i vari stand, ancora tutti in versione estiva. Credo che quando usciranno le collezioni invernali sarò in zona Milano, credo. Nulla di estremamente interessante, comunque. E sono in attesa di un ordine Elf, quindi devo fare la brava.

Infine siam passati da Kiko (avvistata magicamente dal mio ragazzo, ormai le vede prima di me!), dove ho osservato la nuova edizione limitata. Osservato alquanto attentamente.
I bronzer non mi ispiravano, non mi sembravano affatto matte, e non sopporto l'idea di sbrilluccicare in faccia.
Qualche colore dei rossetti era carino, soprattutto i colori scuri, ma credo che aspetterò qualche mese (tipo fino a gennaio...) per valutare se valgono la pena dell'acquisto. 
Smalti: possono attendere, sebbene al mio lui siano piaciuti Venom Teal e Psychedelic Blue, al punto di dire "Te li regalo io!". Ma ha desistito.
Il siero è carino, per carità, il disegno a molla è stupendo, ma l'utilità?
Le matite contorno occhi sono molto interessanti, specialmente la 02, Inspiring Golden Brown, e la 03, Flexuous Burgundy. Su di loro ci faccio un pensierino.
Le matite per gli smoky mi sono sembrate tutte con colori troppo troppo scuri.
Gli illuminanti e i blush in stick erano quanto di più appiccicoso avessi mai visto! Non credo che verranno ad abitare nel mio cassetto dei trucchi.
Infine il pennello: le setole sono morbidissime e, anche il mio ragazzo l'ha notato, rispetto ai pennelli viso di Fräulein 3°8 sono decisamente meglio, però appunto di pennelli già ne ho. Si deciderà in futuro.

E direi che di truccoso non ho visto nient'altro, e dubito che disquisizioni sul Decadentismo italiano e europeo, connesso a Romanticismo e Simbolismo, fino a finire ai grandi autori del Novecento siano di pubblico interesse (magari mi sbaglio, eh!)

Buona serata di Ferragosto!
Valeria

Piccolo post sfogo.

Premessa: non sto per parlare di cosmesi o bellezza, né tantomeno di qualcosa di positivo osservato nel mondo. Se non interessate, guardate, c'è un giveaway, un post truccoso e, ooh, l'anteprima della colonna sonora del film che adorerò questo Natale.

Siete ancora qua? Oh, che gentili!

Bene, cominciamo.
Io lavoro come bagnina in una piscina al coperto nel paese accanto al mio, ci lavoro da due anni soprattutto d'estate, perché d'inverno non ho mai fatto l'istruttrice. Ogni giorno ho a che fare con una cinquantina abbondante di persone, certi giorni anche un centinaio, e posso affermare di aver conosciuto una grande fetta delle varietà di esseri umani che popolano questo mondo.

Ho conosciuto il sedicenne che mi chiede il numero e scappa via spaventato quando gli dico che sono fidanzata e ho vent'anni (sinceramente mi sento lusingata dal fatto di sembrare una sedicenne). Ho conosciuto la vecchietta che non vuole passare dalle docce per entrare perché ci passano tutti e l'acqua è sporca. Un po' di tutto, diciamo.

Una cosa però mi manda in bestia: la maleducazione. E, come avevo modo di constatare ieri sera con un mio ex-collega nuotatore, questa cattiva educazione è ovunque.

          I bambini giocano, si sa, urlano, fanno schiamazzi, disturbano; sono bambini. Quando a urlare sono degli adulti il "si sa" va tolto e sostituito prontamente con un "ma siamo pazzi?". Persone che si parlano urlando da un lato all'altro della piscina: avvicinatevi, non costa nulla fare una ventina di passi!

          I rifiuti sono un cruccio di qualsiasi luogo pubblico italiano: le persone non hanno ben chiara la funzione dei cestini. Evidentemente non sanno che servono per gettare gli involucri dei gelati, le bottiglie finite, gli scontrini usati. Tutte queste cose io le trovo puntualmente per terra (a parte qualche anima gentile che li raccoglie e li mette su un vassoio. Già che c'eri, potevi anche camminare fino al cestino).
In quanto bagnina il mio compito è anche garantire un ambiente pulito a ogni cliente, non è ammissibile che quelli che vengano alla mattina trovino il prato immacolato, e alle quattro di pomeriggio ci siano più lattine che fiori.

Inoltre, cari signori, pagate fior fior di quattrini per entrare (ingresso+lettino+ombrellone+idromassaggio+una cocacola+un gelato = un rossetto Mac), sperando di trovare un ambiente pulito e accogliente. Se lo sporcate non vi ridiamo i soldi di certo.
          Sempre a causa della mia figura professionale, devo garantire la sicurezza dentro e fuori vasca, per questo devo far rispettare delle regole. Una tra queste, la più odiata, è che per entrare bisogna passare dalla doccia. Non è necessario lavarsi totalmente per accedere al piano vasca, bisogna però che le ciabatte non portino dentro tutto lo sporco che c'è all'esterno.
E no, vecchietto caro, anche se stai sulla parte con le mattonelle vicino all'ingresso, non cambia nulla. La sporcizia entra comunque. E devi passare dalla doccia. So che l'acqua è fredda, ci devo passare pure io, ma se aspetti che il getto finisce non ti batte sulla schiena, che ti fa male, eppure sei passato dalla ringhiera intorno alla doccia facendo il limbo, che schiena miracolosa!


          Voi che siete nell'idromassaggio, ormai sono cinque anni che l'impianto è aperto e dovreste sapere che lo si fa pagando un extra rispetto all'ingresso, e vi danno un tenerissimo braccialetto plasticoso. Io devo controllare che lo abbiate. So che siete clienti da anni e mi dite "Ma non me l'hanno mai detto che va preso". State scherzando? Venite in piscina praticamente ogni giorno, e mi dite che non vi hanno mai detto che l'idromassaggio si fa solo con il braccialetto.

          E infine tu, che hai preso l'ombrellone e il lettino, tu che sei stato tutto il pomeriggio sdraiato al sole, ti costa tanto chiudere l'ombrellone e magari anche il lettino? Sai, sono una cara fanciulla, non ho il dono dell'ubiquità, quindi quando sarò fuori a smadonnare per il lettino che hai usato tu da rimettere a posto (circa tre minuti l'operazione per lettino, 4 lettini in 7 e mezzo!) non ci sarà nessuno a controllare chi nuota. Bello, neh?
Per non parlare di sedie e ombrelloni: non serve spargere le sedie per tutto il prato, o se lo fai, poi rimettile a posto. E l'ombrellone come l'hai aperto, lo puoi anche chiudere.

Io non ho scritto "rimetto a posto" sulla schiena.
          Infine, per concludere, potrei fare un post haul con tutte le cose che ritrovo sul prato e sul piano vasca: un libro, un pettine, qualche dozzina di occhialini, ciabatte spaiate, mollette, portamonete rotti, ciucciotti... Io mi chiedo sempre se la gente a casa propria si comporta così o lo fa solo perché tanto non sarà lei a pulire.

Come disse Manzoni: ai posteri l'ardua sentenza.

Valeria

Review: Essence Stay Natural Concealer


Il correttore che mi accompagna in questa calda estate è lo Stay Natural di Essence nella tonalità 02 Soft Sand. Inizialmente mi sembrava troppo rosata, ma con un po' di abbronzatura e sfumandolo bene con le dita è diventato perfetto.

Il costo era di 2.49€ ed è disponibile in quattro tonalità.
La confezione è decisamente minimal: un tubo color carne con un tappo trasparente in plastica rosa, il fondo rotante e le setole sintetiche per stendere il prodotto.
Quando l'ho acquistato ho impiegato alcuni minuti a far uscire il prodotto, niente di grave però, almeno ho la certezza che nessuno l'avesse voluto provare allo stand.

Sulle occhiaie lo stendo prima con l'applicatore, poi lo sfumo con le dita, picchiettandone una piccola quantità, perché fortunatamente non soffro di occhiaie particolarmente scure.
Come si può notare qualsiasi scritta sul tubetto è scomparsa nel nulla.
Sul viso lo stendo sulle piccole macchiette, sui brufoletti e poi lo sfumo con le dita.
Lo faccio dopo aver applicato il fondotinta, così le imperfezioni meno evidenti sono già coperte senza applicare strati di prodotti.

La coprenza non è elevatissima, così come la sua durata; sul viso regge anche quattro ore, mentre sulle occhiaie dopo un paio d'ore sembra scomparire. È altresì vero che non avendo occhiaie scure l'effetto che ottengo è sufficiente.

Per il prezzo che ha è un ottimo affare e finora non mi ha delusa.
Non so dire se lo ricomprerò, visto che ci sono tanti altri correttori che mi piacerebbe provare. Sicuramente lo userò fino all'ultima goccia.
Swatches di Soft Sand 02.
Sulla mano risulta effettivamente molto rosato.



8.5/10
Non prende il massimo dei voti perché tende a scomparire dopo qualche ora, però allo stesso tempo è molto buono perché non è per niente pesante.

Voi avete provato questo correttore? Che altri correttori mi consigliereste?
Valeria

Il mistero del 422

Ho uno smalto di cui non so il nome, ma di cui posso dire tanto, tanto, tanto.
(Piccola nota aggiuntiva: probabilmente il colore è Mint Green, così deduco spulciando vari blog).
Possiamo vedere l'effetto di una passata sul mignolo e due passate sull'anulare.
La differenza è veramente minima!

È il 422 di Kiko, un Celebration Nail Laquer uscito con la collezione Colours in the World questa primavera. È stato un regalino del mio ragazzo una noiosa mattina universitaria.
È esattamente il color Tiffany, e nonostante non possieda nulla della famosa gioielleria, sono sicura che il lattementa è proprio questo.
Il finish è lucido, laccato probabilmente. Ha una buona durata (considerato che le mie mani sono spesso a mollo o alle prese con penne e tastiere), e quando si sbecca è facile da ritoccare.

Io mi sono totalmente innamorata del colore, anche se ho sentito che nella collezione permanente esiste un colore praticamente uguale. 
Mh, dubbio amletico anche questo, perché fare due colori uguali? 
Oh, ma il mio ha il tappino argento *scappa via correndo come una bimba di cinque anni*.
Non ha particolarità per cui eccelle, ma non è nemmeno afflitto da gravi disgrazie.

Il lato migliore è senza dubbio la durata: quattro giorni sulle mie mani se li fa senza alcun problema. Con una passata il colore è già pieno, con due si nota molto di più il finish lucido.
L'asciugatura è rapida (poco più di un minuto), ma ho il sospetto che sia merito delle mie unghie, visto che qualsiasi smalto si asciuga rapidamente su di loro!
Lo porto quasi sempre senza base, ma non mi ha mai macchiato le unghie.
Il PAO è 36 mesi e il costo era, se non erro, 4,90€., ora con gli sconti sulle edizioni limitate lo si trova a 2,40€.

Come accennavo prima, di questo colore è sparita ogni traccia sul sito del brand. Scomparsa, puff!
All'inizio credevo fosse un problema esclusivamente italiano, magari era disponibile in altri stati.
No. Tra il 421 (Pearly Pink Iguana) e il 423 (Pearly Peacock, questo in mio possesso) non c'è nessun lattementa.
Direttamente dalla pagina Kiko, vediamo l'assenza di un colore anche lontanamente simile a un lattementa.


Indagando più a fondo, si legge nella pagina dedicata al prodotto che è disponibile in dieci tonalità.
Ora, non sono un'indovina, ma qualcosa mi dice che due colori sono andati letteralmente a ruba o qualche cattivone dei fumetti ha rubato i barilotti di 419 e 422.

Fortunatamente la mia dolce metà ha provveduto a regalarmelo ad aprile.
He couldn't be lovelier.

Valeria

Empties ♥ Luglio 2013

Quanti prodotti finiti questo mese! Oh, come son contenta. Il mio cestino verde era quasi pieno. Quasi purtroppo. Perché la dannatissima BB Cream Maybelline, che in realtà adoro, non decide di finire. Si riproduce di notte, temo. Siamo giunte ad un punto di Hassliebe, più la voglio finire per iniziare una nuova, più le voglio bene e la uso con parsimonia.

Bando alle ciance, e via con la carrellata di confezioni vuote.

Shaka – 10 salviette multiuso “Sweet Vanilla”, ovvero coloro che sono rimaste con me in questi mesi a rimediare a pasticci vari, da mani sporche di frittura di pesce a guance troppo piene di blush. Purtroppo l'odore di vaniglia non l'ho per niente sentito, ma mi è piaciuta davvero questa piccola confezione.
Per i 99 centesimi è un prodotto assolutamente consigliato. Le avevo prese da OVS insieme alle salviette struccanti, e nessuna delle due mi ha deluso.
8/10

Questo prodotto è stato un'agonia. L'ho adorato per settimane, poi l'ho odiato a causa del caldo, poi mi ha fatto venire la nausea, poi ho iniziato a rimpiangere che fosse finito. Parlo dell'eyeliner Glimmerstick Diamonds di Avon, comprato due anni fa (credo che abbia superato il PAO, ma di poco, suvvia!) nel colore sugar plum. Quando l'ho comprato, e ora mi viene il dubbio che in realtà di anni ne abbia tre e non due, ero in fissa con il viola, perché credevo che mi stesse particolarmente bene. Lo comprai dalla mia compagna di banco, allora rappresentante Avon, probabilmente nella campagna prima di Natale. E fino a maggio niente problemi; ma con il caldo la mina ha iniziato a sgretolarsi, sciogliersi e a lasciare pezzettini di colore sulle palpebre. È rimasta parecchi mesi insieme a tante altre matite, ma ora ho deciso di finirla e comprare un nuovo viola. I glitter non mi facevano impazzire e la texture della matita era tra il morbido-cremoso e il solido, probabilmente era questo a creare problemi. D'altra parte, però, il fatto che fosse automatico e non in matita era un bel vantaggio, un gran risparmio di tempo, perché non dovevo correre a cercare il temperino.
Non ho la più pallida idea di dove poterla reperire ancora, perché temo che facesse parte di una collezione invernale, come potrebbe sembrare dallo sbrilluccichio sulla confezione. E purtroppo nemmeno ricordo quanto l'ho pagata. So che esiste la versione “senza sbrilluccichini”, ma anche di questa ignoro totalmente il costo.
Con lei ho fatto dei gran makeup, ma anche delle grandi litigate.
6/10

Un'etichetta si è staccata, lo so, si è persa da qualche parte. Ma questo balsamo lo conosciamo tutti: Splend'Or Addolcente al Cocco, chi non l'ha mai provato? Sui miei capelli grassi e lisci come spaghetti ne applico veramente una piccola noce, per lasciarli morbidi e profumati.
Ed è proprio il profumo che adoro di questo prodotto, mi fa pensare a quando mia nonna in vacanza mi faceva usare il balsamo, cosa che mia madre mi vietava perché diceva che mi appesantiva i capelli. Aveva ragione? Forse. Ma il profumo di cocco non me lo leverà mai! *parte risata malefica*.
8/10

Quadrotti 100% Cotone di Quandoè solo per te (il “solo per te” è parte del marchio? Dubbi amletici), una marchio che trovo spesso da Tigotà. Sono 60 quadrotti molto grossi, con due lati diversi, uno rigato che cattura il trucco e uno liscio che deterge delicatamente.
Ho usato queste salviette con la lozione schiarente Schultz, con lo struccante bifasico, anche con il solvente per smalto. Non so cosa si possa dire di dischetti – o quadrotti – di cotone, non hanno nulla di particolare rispetto ad altri.
7/10

Continua la fiera del profumo! Herbal Essences A tutto volume, uno shampoo che promette volume e profumo, ma che sui miei capelli agisce solo a metà. Il profumo, pesca bianca e fiori di corallo rosa, rimane sui capelli, mentre il volume lascia a desiderare. Ovviamente sconfiggere la gravità a cui sono sottoposti i miei liscissimi e sottilissimi capelli è quasi impossibile, ma ci ha provato.
Questa confezione aveva anche 50ml di prodotto in omaggio, ma nemmeno tutto l'arsenale “volume” solleverebbe i miei capelli.

Ultimo, ma non per importanza, prodotto finito: salviette struccanti Garnier Fresh Essential.
Non saprei che dire su delle salviettine, sono perfettamente nella media, non trovo che la mia pelle sia più o meno idratata, non hanno un profumo particolare e, nonostante la confezione riporti che eliminano il trucco waterproof, ho avuto problemi a togliere gli swatches degli Astra Soul Color.
Non verranno ricomprate, credo, proviamone altre!
7.5/10

Ps: nei prodotti finiti posso contare anche gli esami del mio primo anno di università???

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